La nostra avventura è iniziata nella regione di Maniototo, dove abbiamo trascorso una settimana a cacciare ungulati immersi nell’unicità dei paesaggi circostanti. Non c’era bisogno della sveglia, il jet lag ci faceva trovare pronti come soldati molto prima dell’orario prestabilito. Durante il giorno eravamo soliti cacciare accompagnati da Steve, la nostra guida. La sera, tornavamo alla nostra baita, dove la carne degli animali che cacciavamo era diventata il nutrimento che ci ha accompagnati per quasi tutto il nostro soggiorno. La baita era molto accogliente ed era riscaldata solo da una stufa a legna che caricavamo mattina e sera. Già dal primo giorno ci sentivamo a casa… era la sistemazione perfetta per noi di #Bewild! Inutile dire che i più curiosi dovranno aspettare le nuove puntate per scoprire che animali abbiamo cacciato.
Uno dei momenti più magici di questi giorni, oltre alla caccia, è stato per me il giro a cavallo con Charlie, un giovane ragazzo appassionato di rodeo. Abbiamo passeggiato attraverso le pianure aperte fino ad arrivare ai piedi della montagna, il paesaggio mi ricordava molto il mio viaggio negli Stati Uniti. In quel momento, abbiamo sperimentato una connessione unica con la pace che regna in questo luogo fuori dal mondo… non smetterò mai di pensare che cavalcare sia uno dei modi migliori per scoprire terre nuove.
Successivamente, ci siamo spostati a Queenstown, un'oasi per gli amanti della pesca. Qui, abbiamo lanciato le nostre prime lenze nelle acque trasparenti del lago Wakatipu, sperando di catturare trote e salmoni che tanto ci aveva promesso Kate, la nostra accompagnatrice. Andrea è stato decisamente più fortunato di me tant’è che è stato merito suo se la sera abbiamo avuto l’occasione di mangiare del buonissimo pesce… finalmente qualcosa di diverso dopo tanta selvaggina.
Ma il nostro viaggio non si è fermato qui. Ci siamo spostati nell'Auhriri Valley per cacciare il tahr, una terra selvaggia e impervia, senza sentieri o indicazioni. Per le notti abbiamo trovato rifugio in una semplice baita, priva di lusso e comodità moderne. Ma dormire in un contesto così, senza acqua, elettricità e connessione telefonica ha reso l'esperienza ancora più intensa, mettendoci in contatto diretto con la natura e dandoci la possibilità di goderci appieno questo ambiente assolutamente incontaminato. A questo punto vi starete chiedendo se abbiamo trovato i tahr… Si, li abbiamo trovati.
Dopo l’Auhriri Valley, abbiamo intrapreso un viaggio on the road lungo la costa occidentale che ci ha regalato panorami mozzafiato che fino a quel momento non ci immaginavamo di vedere. Attraversando strade tortuose in mezzo alla foresta pluviale, abbiamo incontrato l'oceano e come sfondo regnavano le maestose montagne che si affacciavano sull'orizzonte. Il clima era decisamente diverso da quello a cui eravamo abituati fino al giorno prima, più mite e umido.
Infine siamo rientrati a Christchurch e il momento della ripartenza si stava avvicinando, non potevamo però lasciare questa terra senza aver provato il brivido della caccia alla piuma. James e Cam sono due cacciatori di anatre super sfegatati che ci aspettavano trepidanti per condividere quest’esperienza con noi. Abbiamo trascorso due mattine insieme e c’è stata subito sintonia. Dalle prime luci dell’alba fino a tarda mattina il passaggio delle anatre era costante e bastava guardare Gravy, il Labrador di James, per capire la direzione in cui sarebbero arrivate.
La Nuova Zelanda, con la sua selvaggia grandiosità, ci ha regalato un'esperienza indimenticabile. Ha risvegliato le nostre emozioni più profonde, ma senza mai spingersi troppo oltre. E mentre lasciavamo quei luoghi incantati, sapevamo che avremmo portato con noi i ricordi di quei passaggi selvaggi per tutta la vita.
Abbiamo trascorso quasi due mesi in giro per il mondo tra Africa e Nuova Zelanda, abbiamo provato nuove tipologie di caccia, abbiamo conosciuto persone deliziose e scoperto luoghi incredibili.
Quest’anno #Bewild è stato grandioso e non vediamo l’ora di condividere la nostra esperienza con voi!
Stay tuned.
Giulia Taboga